sabato 18 gennaio 2014

La realizzazione del Blocco Direzionale alla Veneto Vetro - L'intervento dell'arch.Francesco Micheilin

Relazione illustrativa

Veneto Vetro

Blocco direzionale

Quando nel 2004 ebbi l'incontro con il titolare della Veneto Vetro, il sig. Mario Giacchetto, sentendolo illustrare le necessità di spazi per uffici e di riorganizzazione delle superfici ad uso produttivo, mi resi conto che oltre agli aspetti funzionali era maturata nei committenti la consapevolezza di rappresentare con il nuovo fabbricato non solo la solidità produttiva ma anche il livello di capacità tecnologica raggiunto dall'azienda. Si trattava quindi di costruire un “biglietto da visita” che esprimesse all'esterno ciò che poteva essere realizzato nei locali produttivi.
I vincoli normativi ed urbanistici sulle distanze, la configurazione del lotto, e molti altri elementi hanno inciso sulla forma planimetrica del fabbricato e dopo varie ipotesi di progetto è stata scelta la configurazione visibile oggi.
Dovendo essere un biglietto da visita di una vetreria, il vetro è stato impiegato in molteplici funzioni, oltre alle più ovvie come vetrocamera nei serramenti e nelle vetrate fisse piane e curve, lo possiamo trovare anche in elementi strutturali, come nel caso della passerella, delle pinne in vetro stratificato e nei gradini delle scale, oppure sul tetto dove il vetro temperato smaltato bianco viene posto come elemento di protezione di tutto il manto di copertura dagli eventi atmosferici.
   

 La sopraggiunta disponibilità di una macchina di stampa digitale su vetro ha permesso anche di realizzare elementi decorativi sia in facciata che nei divisori interni.

Sotto il profilo funzionale al piano terra si trovano la hall di ingresso con gli uffici tecnico-amministrativi, i servizi igienici ed una sala colloqui, mentre al piano primo sono stati ricavati gli spazi per uno spazio espositivo, una sala refettorio e l”ufficio sospeso” una stanza a forma di tronco cono in vetro e acciaio ancorata al solaio senza supporti verticali.
Al secondo piano è stata ricavata una unità residenziale con annesso giardino pensile.
Al piano interrato trovano posto l'archivio e spazi a magazzino e deposito campioni.
Nel complesso abbiamo una superficie coperta pari a 400 mq ed una superficie netta su più piani di circa 1000 mq.

Sono in fase di realizzazione le lamelle in acciaio inox ncessarie ad ultimare il frangisole previsto sul lato sud-ovest, per dare all'edificio il completamento della sua morfologia, così,come previsto dal progetto.
 
Il progettista e DD.LL
Michielin arch. Francesco






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