sabato 14 giugno 2025

27 giugno, alla Mole Vanvitelliana DI Ancona Celebrazione DEL 25* Anniversario della nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)

 


Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA



via Brunico 22 - Milano / Via Lussemburgo n.42 - Padova tel.+39 3290422618 mail : info@italiadelgusto.com; www.borghideuropa.eu - www.grandistoriedipiccoliborghi.blogspot.com


L'impegno di Borghi d'Europa nel progetto “L'Europa delle scienze e della cultura” (Patrocinio IAI)


Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica), che è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.


La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.


Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018).


Ad oggi la IAI conta 10 membri, essendo la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.


Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.


La Regione Marche, in collaborazione con l’Iniziativa Adriatico Ionica, il Comune di Ancona, la Camera di Commercio delle Marche e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, organizza il 27 giugno le celebrazioni per il 25° Anniversario della Dichiarazione di Ancona. L’evento sarà l’occasione non solo per ricordare un passaggio storico fondamentale per la cooperazione tra i Paesi dell’Adriatico e dello Ionio, ma anche per rilanciare una visione condivisa verso il futuro, sostenendo con determinazione il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani Occidentali. In tale occasione celebreremo questi 25 anni di impegno comune e guarderemo insieme alle sfide e alle opportunità che ci attendono.



Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura,” patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.


I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.


Le Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia. (Ufficio Stampa: a Milano).


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di “informare chi informa” e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.


*A marzo del 2024, nella sede del Parlamento Europeo di Milano, si era tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI).

La presentazione del progetto, svoltasi il 5 marzo ‘24 presso la sede dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano


*In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa ha scelto poi un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


°Infine, a partire da gennaio 2025 Borghi d'Europa cura una campagna d'informazione internazionale sui temi del 25° Anno della nascita della IAI. A tutt'oggi la rassegna stampa (giugno 2025), comprende oltre 300 servizi informativi pubblicati. A marzo 2025 a Milano, presso il Ristorante Giannino 2 L'Angolo d'Abruzzo, sono stati presentati i Percorsi Internazionali del Gusto, compresi nel progetto IL CAMMINO DELLE IDENTITA'. Cinque le Aziende che hanno accompagnato il viaggio de Il Cammino delle Identità in questi ultimi anni : Oselladore Caffè (Rossano Veneto ,Vicenza) – Torrefazione e La Bottega che realizza da molti anni cesti aziendali e confezioni per ogni ricorrenza e vende prodotti artigianali gastronomici di altissima qualità ) ; Salumificio Spader (Via Europa Unita, 13, 31010 Mosnigo TV) e Azienda Vinicola Valmelina ( Mosnigo di Moriago della Battaglia), che ricerca e mantiene vive le ricette e i metodi di lavorazione antichi, utilizzando la moderna tecnologia solo per garantire l’igiene e lac ostante qualità dei prodotti) ; Konsum srl (Cornuda-TV) , che opera nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia. Laura Panizutti (Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano che sostiene il progetto di Eurosostenibilità nell'area dei temi della finanza etica e sostenibile); Oleificio Andreassi (Poggiofiorito), dal lontano 1878 e da cinque generazioni la famiglia Andreassi produce con cura ed amore uno squisito olio extravergine d'oliva. assicurando la bontà sempre genuina bontà del suo olio, di Poggiofiorito, Borgo del Gusto, in provincia di Chieti, tra l'Adriatico e la Maiella, in una zona di dolci colline. 

A La Morra (Borgo del Gusto- Cuneo), l'Agricola Gian Piero Marrone propone in frazione Annunziata i suoi vini bianchi e rossi. “A La Morra, nel cuore delle Langhe, per vivere un’esperienza unica. Dai filari alla bottiglia, fino ad arrivare in tavola: il nostro ristorante è l’occasione perfetta per vivere e assaporare un territorio in tutta la sua interezza. Dopo trent’anni di consolidata esperienza nell’accoglienza in cantina e nella preparazione di deliziosi pranzi, Agricola Marrone apre le sue porte per il servizio serale. Atmosfera soft e accogliente, piatti raffinati e ricercati accompagnati dai nostri vini, per una cena davvero indimenticabile.”









sabato 19 aprile 2025

Celebrazioni del 25° Anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona - Borghi d'Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)

 


Nel 1990, grazie all'impegno istituzionale della Regione Marche, nacque la Comunità

di Lavoro dell’Adriatico Centrale e Meridionale. Con l'inizio del conflitto nella ex

Jugoslavia, questa iniziativa si trasformò rapidamente in un punto di riferimento

nazionale per la raccolta e l'invio di aiuti umanitari nella regione adriatica.

Successivamente, alla fine del conflitto, la Comunità di Lavoro, si concentrò su una

politica di "riabilitazione" economica e sociale, finalizzata alla ricostruzione del tessuto produttivo e sociale. I risultati ottenuti tracciarono una vera e propria "Via Adriatica alla ricostruzione", stimolando le istituzioni delle due sponde adriatiche e quelle europee a strutturare un supporto più solido a queste dinamiche emergenti.

Nel 2000, la Conferenza Internazionale per lo Sviluppo e la Sicurezza dell’Adriatico e dello Ionio segnò un momento fondamentale, dando il via all’Iniziativa Adriatico-

Ionica.

Il 19 maggio 2000, ad Ancona, i Ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-

Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Montenegro e Serbia firmarono la Prima Dichiarazione di Ancona, che avviò ufficialmente l’Iniziativa Adriatico - IonicaL’obiettivo era ricostituire e rafforzare i legami tra le popolazioni dell’area, promuovendo scambi di esperienze e una maggiore comprensione reciproca.

Nel 2025 si celebra il 25° anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona,

che ha dato il via all'Iniziativa Adriatico-Ionica e, successivamente, alla Strategia

Europea per la Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR), lanciata nel novembre 2014.

Ancona tornò così a rivestire la sua storica vocazione di "Porta d’Oriente", grazie

all’impegno non solo delle istituzioni, ma anche dell’intera comunità marchigiana, che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità alla cooperazione e allo sviluppo

dell'area adriatica. Questo momento ha consolidato i legami tra i Paesi delle due sponde e riconosciuto alla Regione Marche un ruolo strategico.

Da questa base si vuole ripartire: non solo per celebrare il passato, ma soprattutto per

guardare al futuro, rilanciando l'importanza di iniziative regionali come l’Iniziativa

Adriatico-Ionica, che poi ha dato vita alla Strategia EUSAIR anche nell’ottica di

sostenere il processo di allargamento dell'Unione Europea, creando solide opportunità

per il futuro della regione adriatica.


In giugno si terrà ad Ancona l'evento celebrativo, con la partecipazione di Autorità

Europee, Italiane e Regionali.


Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.


I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.


Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.


Con Ufficio Stampa: a Milano.


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di 'informare chi informa' e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.

sabato 29 marzo 2025

Borghi d'Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica) - Il collegamento con la STRATEGIA EUSAIR



La IAI ha lavorato, sin dall'inizio del 2010. all'idea di una Macro-Regione per l'Adriatico Ionio. I Ministeri degli Esteri degli allora 8 paesi, hanno approvato sotto l'egida della Presidenza Italiana, una "Dichiarazione  sul sostegno alla Strategia UE per il bacino Adriatico-Ionico" (5 maggio 2010,Ancona).

Da allora i paesi partecipanti all'Iniziativa,le autorià costiere regionali, i networks tematici e la stessa IAI hanno avviato un'azione comune volta a sensibilizzare sulla
necessità di istituire una macroregione per il bacino adriatico-ionico. Questa iniziativa ha ricevuto il sostegno di tutti gli attori  presenti nell'adriatico-ionico a tutti i livelli
di governo e della società civile.

Come conseguenza del pieno impegno della IAI, il Consiglio Europeo ha dato mandato alla Commissione Europea di presentare una nuova " Strategia per la Regione
dell'Adriatico e dello Ionio (EUSAIR), che è stata approvata dal Consiglio il 24 ottobre 2014 e si trova ora nella sua piena fase di attuazione.

I settori di attività IAI sono gli stessi su cui insiste la Strategia dell'Unione Europea per la Regione ADRIATICO-IONICA ( EUSAIR), una delle quattro strategie macroregionali lanciate dell'Unione Europea nel 2014 (insieme alle strategie per la regione alpina, per la regione danubiana e per la regione baltica) e strutturata
attorno a quattro pilastri : crescita blu ; connettività ; sostenibilità ambientale e qualità dell'ambiente ; turismo sostenibile.

La IAI quale foro di cooperazione regionale intergovernativa svolge un ruolo di saldo ancoraggio intergovernativo della Strategia EUSAIR.
Il Segretariato Permanente IAI è membro ufficiale  del Governing Board della 'Strategia Europea per la Regione Adriatico Ionica.

Negli ultimi anni la IAI ha dunque consolidato, come auspicato da parte italiana, la propria proiezione sia in chiave intergovernativa, sia per quanto riguarda il
percorso europeo dei Paesi IAI non-UE, per i quali l'Iniziativa rappresenta un obiettivo intermedio di avvicinamento agli standard comunitari.

Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Con Ufficio Stampa: a Milano.


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di 'informare chi informa' e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.

martedì 13 agosto 2024

La Sinistra Piave nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI) - Laura Panizutti partner d'informazione del progetto

 

 

La Sinistra Piave è l'area geografica compresa tra i corsi dei fiume Piave e Livenza, corrispondente alla parte orientale della provincia di Treviso (esclusa Meduna di Livenza) più, per estensione, una parte della provincia di Belluno e della città metropolitana di Venezia.


Sinistra Piave alta

La parte più settentrionale della Sinistra Piave si estende tutta in provincia di Belluno, più precisamente nella popolosa Valbelluna, e, lungo la strada provinciale 1 (detta appunto Sinistra Piave perché costeggia il fiume da quel lato), comprende i comuni di Vas, Lentiai, Mel, Trichiana, Limana e parte del territorio comunale della città di Belluno. Questo territorio, che custodisce con scrupolosa cura luoghi e sentieri particolarmente cari allo scrittore Dino Buzzati, si stende dalle rive del Piave fino alle cime delle prealpi bellunesi, segnando il confine con le Dolomiti meridionali.


I cinque comuni della Valbelluna, unitamente ai comuni trevigiani di Segusino, Valdobbiadene e Vidor, costituiscono il territorio denominato "Foresta Regionale della Sinistra Piave" lungo la dorsale del Monte Cesen - Col Visentin, sito di interesse comunitario per le sue caratteristiche ecologiche e naturalistiche.


Già nell'antichità, qui il Piave segnava il confine tra le genti venete (in sponda sinistra) e i Reti del Feltrino (in sponda destra), di cultura trentina. Analoga suddivisione si riscontra nella X Regio augustea fra la tribù Papiria (Belluno e Oderzo) e la tribù Menenia (Feltre e Vicenza). Nel VI secolo la Sinistra Piave divenne l'estrema difesa bizantina contro l'invasione dei Longobardi che, due secoli dopo, la utilizzarono a loro volta contro i Franchi. Con l'introduzione dei vescovi-conti, la zona entrò a far parte della diocesi di Oderzo e poi della diocesi di Ceneda, confinante con quella di Belluno lungo il corso del torrente Limana.


Sinistra Piave bassa


Storicamente, l'area coincide con quella che in epoca romana era di pertinenza del municipium di Opitergium (Oderzo) e, con l'avvento dei Longobardi, del ducato di Ceneda. Dal punto di vista ecclesiastico la Sinistra Piave corrisponde ai territori dell'antica diocesi di Oderzo, ereditati in seguito dalla diocesi di Ceneda (oggi diocesi di Vittorio Veneto).

Tradizionalmente, le aree principali della Sinistra Piave sono quelle che fanno riferimento ai centri di Vittorio Veneto con il suo territorio montuoso e collinare, quello collinare e pianeggiante di Conegliano e la piana di Oderzo, cui si possono aggiungere, per quantità di popolazione, le zone di Pieve di Soligo e Motta di Livenza.


Le scelte di Borghi d'Europa


Nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, Borghi d'Europa sceglieva la Chiesa di Sant'Anna a Collalto (Susegana), per i Percorsi della Fede ; il Mulino della Croda a Refrontolo per il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza ; i vini naturali di Conegliano Valdobbiadene per il Percorso Eurovinun,Il Paesaggio della Vite e del Vino ; un viaggio del gusto lungo il Monticano, per il Percorso Aquositas,le Vie d'Acqua.

La scelta di beni culturali preziosi ma poco conosciuti ha sempre contraddistinto le iniziative diinformazione di Borghi d'Europa.

In questi giorni, a completamento di un itinerario pluriennale, viene conclusa anche la specialeVia del Gusto, che 'legge' il territorio secondo le diverse chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali.

Borghi d'Europa ha comunque deciso di attivare il complesso piano di comunicazione che riguarda il territorio della Sinistra Piave, all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), tramite azioni rivolte ad 'informare chi informa' a livello locale,regionale, nazionale ed internazionale.

Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, accompagna il progetto sulla Sinistra Piave come 'partner di informazione'.

" In questi anni sono intervenuta soprattutto in due direzioni : sui temi della finanza etica e sostenibile  (dopo il varo del progetto Eurosostenibilità ad ESOF 2020,Trieste Città Europea della Scienza) e sui temi delle culture locali, al fine di far conoscere e valorizzare le storie delle nostre comunità."

Ora un nuovo 'salto' qualitativo. La partnership in un progetto che lega direttamente le istituzioni europee ai Territori.





domenica 12 maggio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Porano (Umbria) nella rete internazionale

 INFORMATIVA CON IL PARLAMENTO EUROPEO – Porano (

In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio.

Borghi d'Europa ha scelto un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.


Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.


Il Comune di Porano è stato  inserito nella rete internazionale.



Il referente della rete BELC è Elena Brunori, Consiliere Comunale, Capogruppo in Consiglio comunale del gruppo “Porano Conta!”, docente presso il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Elena Brunori svolge attività di ricerca collaborando a progetti nazionali ed internazionali nell’ambito dell’agricoltura sostenibile e di precisone, ecologia del paesaggio e salvaguardia ambientale.

mercoledì 8 maggio 2024

BORGHI D'EUROPA E LA COLLABORAZIONE INFORMATIVA CON IL PARLAMENTO EUROPEO – BAISO (Emilia Romagna) nella rete

 

In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio.

Borghi d'Europa ha scelto un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.

Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.


Il Comune di Baiso è stato inserito nella rete internazionale.

Il referente della rete BELC è il consiliere comunale Andrea Barozzi.




sabato 27 aprile 2024

Borghi d'Europa e le iniziative di informazione con il Parlamento Europeo (15)/ Gli Eventi - Laura Panizutti sui temi della sostenibilità

 

 " Ripercorrere l'itinerario degli ultimi anni con Borghi d'Europa - osserva Laura Panizutti, Consulente Finanziario Patrimoniale e Assicurativo di Conegliano- è stato come riavvolgere il film di una vita professionale sempre ispirata alla disponibilità umana e tecnica, verso le aziende del mio Territorio".


Siamo a Tezze di Piave (Vazzola), in una sede di grande valore : la Cantina di Giorgio Cecchetto, per realizzare uno stage sui temi della Eurorostenibilità.





"Ogni attività dell’uomo presuppone un’interazione con l’ambiente in cui vive, e la salvaguardia di questo sistema è un punto centrale per poter assicurare la qualità della vita delle generazioni future: sono queste le basi dell’ecosostenibilità ambientale. Si tratta in sostanza di trovare il modo per continuare a produrre beni e servizi che siano utili all’uomo senza depauperare l’ambiente, ma anzi consentendogli di non degradarsi a causa dell’intervento dell’uomo. A dare una misura di questi sforzi e degli obiettivi da raggiungere per rimettere a posto alcune storture che si sono create nel tempo è la sostenibilità, che viene essenzialmente declinata in tre sottocategorie: la sostenibilità ambientale, quella sociale e quella economica."

Su questi  punti si sono sempre imperniati gli interventi di Laura Panizutti.






"Restringendo la visuale all’ambito ambientale, per sostenibilità si intende la dinamica secondo la quale lo sfruttamento delle risorse, i piani di investimento, le nuove possibilità messe a disposizione dalle innovazioni tecnologiche le azioni dei governi e delle istituzioni vadano in un’unica direzione, quella di valorizzare l’attuale potenziale e quello futuro per far fronte al meglio ai bisogni e alle aspirazioni dell’umanità.

Affinché sia possibile ottenere risultati apprezzabili in questa direzione, coniugando sviluppo e rispetto per l’ambiente, sarà necessario modificare il comportamento dell’uomo valorizzando le attività e le scelte che vadano nella direzione del rispetto e della tutela dell’ambiente. A partire dalle città, dove le aree verdi dovranno avere un ruolo di primo piano, e dove la mobilità dovrà essere pensata per avere un impatto ambientale sempre più contenuto, per arrivare ai veri e propri ambienti di produzione, come nel caso dell’industria, comparto in cui sarà fondamentale organizzare i processi di produzione e quelli della logistica in modo da limitare al massimo l’emissione di gas serra in atmosfera. Nel campo dell’energia, soltanto per fare qualche esempio su cui si è già orientata la comunità internazionale, sarà fondamentale utilizzare sempre meno i combustibili fossili e privilegiare la produzione d’energia da fonti rinnovabili. Una fetta molto importante del discorso riguarda anche gli stili di vita individuale, che dovranno sempre più essere orientati al contenimento degli sprechi e che mettano in primo piano il riciclo e il riuso dei materiali, oltre che il loro corretto smaltimento.

Proprio per raggiungere questi obiettivi si sta facendo strada in modo sempre più chiaro il principio dell’economia circolare, uno strumento pratico per mettere un freno al degrado ambientale, al cambiamento climatico, al sovraconsumo e alle conseguenze dell’aumento demografico su scala globale. In sostanza, per economia circolare si intende un modello ideale di produzione e consumo attento alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali e che incoraggi la condivisione, il riutilizzo, la riparazione e riciclo di materiali e prodotti.

Quali sono gli elementi della sostenibilità ambientale?
Il principio-guida dell’ecosostenibilità ambientale è che il ritmo di sfruttamento delle risorse naturali del pianeta e le emissioni in atmosfera siano tali da poter proseguire a tempo indeterminato. L’obiettivo è quindi di mantenere la qualità ambientale al massimo livello possibile, senza depauperare la Terra delle sue risorse, ma consentendo a queste ultime di rigenerarsi continuamente.

Per definire gli elementi dell’ecosostenibilità ambientale sarà utile citare il lavoro di uno dei più importanti economisti che si sono dedicati allo studio dell’ecosostenibilità ambientale, lo statunitense Herman Edward Daly, recentemente scomparso, professore presso il dipartimento di Politiche pubbliche dell’università del Maryland e e tra i più influenti economisti del dipartimento ambientale della Banca Mondiale.

Nelle sue analisi Daly aveva posto tre elementi, o tre condizioni, per cui un modello si sviluppo possa essere considerato sostenibile dal punto di vista ambientale. Innanzitutto, è necessario che la velocità con cui si consumano le risorse rinnovabili sia inferiore a quelle che queste ultime impiegano per rigenerarsi. In secondo luogo, l’emissione di particelle inquinanti e di scorie nell’ambiente non dovrà superare la “capacità di carico”, vale a dire la dell’ecosistema di assimilarle. Terzo principio è la compensazione delle risorse non rinnovabili, che in quanto tali sarebbero destinate a esaurirsi, con risorse rinnovabili che siano in grado di sostituirle.

In altre parole, in generale, si tratta di regolare con estrema attenzione le interazioni tra gli ecosistemi naturali e quelli antropici, generati dall’uomo che mette pressione sulla natura, salvaguardando il più possibile la capacità di autoregolazione della natura e la sua resilienza, che la porta ad autoregolarsi, risanarsi e rinnovarsi continuamente.